Indice
Regione: Lombardia, Valsassina
Località di partenza: Pian dei Resinelli (Lecco)
Difficoltà: Escursionistica
Altezza: da 1.730 m metri (600 metri dislivello dai Resinelli)
Come arrivarci, parcheggio
Per effettuare l’escursione al Rifugio Rosalba vi consigliamo il famoso sentiero delle Foppe che ha inizio ai Piani dei Resinelli (LC)
Questo non è l’unico sentiero che porta al Rosalba, ma è sicuramente uno dei più battuti ed accessibili, soprattutto considerando la pericolosità delle alternative. Raggiungere i piani dei Resinelli è semplice in quanto si trovano proprio alle spalle della città di Lecco, in Valsassina.
Siamo a circa 1,40 ore da Milano e per arrivarci vi basterà percorrere la SS36 (statale del Lago di Como e dello Spluga) fino a Lecco, per poi seguire le indicazioni per la Valsassina e successivamente proprio quelle per i Piani dei Resinelli con la strada che risale le ripide pendici della montagna in 14 tornanti fino a quota 1200 metri, dove un ampio altopiano ospita un vero e proprio centro abitato costituito da case, bar, ristoranti, un museo ed un centro avventura per i più piccoli (vedi anche il nostro articolo riguardo la Gita in cima al Monte Coltignone)
Ai piani dei Resinelli abbiamo un’ampia scelta di parcheggi, in questo caso potete decidere se lasciare l’auto nell’ampio piazzale proprio all’inizio del centro abitato, oppure se proseguire sino all’inizio di via delle Foppe, dove però i parcheggi scarseggiano.
Lasciata l’auto intraprendiamo a piedi via delle Foppe, una strada non asfaltata e che si inoltra sin da subito nel vivo del bosco.
Il sentiero verso il rifugio
La salita verso il rifugio comincia con un breve tratto di sentiero completamente nascosto nel bosco, con poschi scorci di lago visibili tra le fronde degli alberi.
Ma se la prima parte di percorso non appare del tutto entusiasmante cresce d’interesse quando cominciamo a scorgere gli innumerevoli monoliti che decorano il paesaggio rendendolo simile ad un’ambiente lunare. Di fama alpinistica internazionale, la Grigna Meridionale attira in ogni stagione molti appassionati che risalgono questi incredibili torrioni, monoliti, guglie e pinnacoli di cui è composta, divenendo una vera e propria palestra d’arrampicata amata anche dai grandi nomi dell’alpinismo mondiale! Il sentiero prosegue in costante salita apparendo delle volte non perfettamente segnalato, anche se ad ogni bivio troviamo dei cartelli che con chiarezza ci indicano la direzione per il rifugio Rosalba.
Dopo un paio di punti in cui occorre letteralmente arrampicarsi (per poco più di 2 metri) ecco che il sentiero comincia a divenire sempre più ripido, ed il dislivello aumenta al punto da rallentare la salita. Ma a motivare lo sforzo è il continuo il modificarsi del panorama, che se da una parte ci svela formazioni rocciose sempre più grandi ed affascinanti, dall’altra ci regala uno sguardo sul lago di Como che nelle giornate di sole riflette la luce apparendo di un colore quasi dorato.
Ultimo tratto di sentiero e arrivo al rifugio
L’ultimo tratto di sentiero è decisamente il più spettacolare! Una volta usciti definitivamente dal bosco il paesaggio si apre completamente dinnanzi a noi, mostrandoci tutta l’imponenza della Grignetta (altro nome con cui è nota la Grigna Meridionale). Anche se in questo punto alla meta mancano ancora circa 40/45 minuti basterà alzare lo sguardo verso l’alto per scorgere, anche se di poco, le mura rosa del rifugio che si erge proprio in cresta, poco distante dalla cima della Grignetta. Gli ampi e ripidi pascoli colorano ora il paesaggio rendendolo un’autentica tavolozza di colori e non sarà difficile udire le voci degli arrampicatori che, nascosti tra le rocce, salgono in cordata sino in cima agli enormi monoliti dove in alcuni casi sono presenti delle campanelle posizionate allo scopo di segnalare il successo dell’arrampicata! Vedere il rifugio ci aiuta a trovare nuove energie e così fingiamo di non sentire la fatica mentre il sentiero sale ora più morbido, tornante dopo tornante, verso la meta ormai imminente.
Dopo oltre 2 ore di salita eccoci finalmente al rifugio Rosalba! Siamo a quota 1730 metri, mentre la cima della Grignetta è riposta a 2177 metri. Volgendo lo sguardo verso la cima si può scorgere la guglia metallica del bivacco Ferrario ragiungibile però soltanto dai più esperti.
Da questa posizione il paesaggio è estremamente appagante e la cresta della Grigna si rivela un vero e proprio spettacolo della natura! Basterà poi salire pochi metri sopra il rifugio per trovare spunti per fotografie davvero da cartolina. Di fronte a noi potremo ammirare inoltre la Grigna Settentrionale che con i suoi 2410 metri è la cima pià alta dell’intero gruppo delle Grigne e sulla quale troviamo il rinomato rifugio Brioschi. Il rifugio Rosalba, aperto dal 1955 in sostituzione della primitiva capanna Rosalba è un’autentica perla per tutti gli amanti del trekking e della montagna.
Dopo aver pranzato e scattato le foto di rito decidiamo di tornare indietro percorrendo lo stesso identico sentiero dell’andata che si rivelerà, per via della sua pendenza, a tratti anche più difficoltosa dell’andata.