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Lisbona si è rivelata davvero una delle città più divertenti che abbiamo visitato!
La durata della nostra Gita è stata di 3 giorni, e premetto che in questo periodo di tempo è stato a malapena possibile visitare gli itinerari principali della città.
Servirebbero forse almeno 4 giorni per visitare la città, ed altri 2 per visitare gli itinerari nelle vicinanze, come Sintra, Cascais e Cabo da Roca.
Il primo giorno ci siamo concentrati sul centro della città, e quindi sui quartieri della Baixa, del Chiado e dell’Alfama. Un tour che consigliamo è quello che parte dalla Praça do Comércio (una della piazze più grandi d’Europa) dove è possibile dare un primo sguardo sul Tago, l’immenso fiume che sfocia nell’Oceano Atlantico, per poi passare attraverso l’Arco del Trionfo e proseguire verso destra fino a raggiungere la Sè!
La sè è la Cattedrale di Lisbona, incastonata in un quartiere di salite e discese e costellato di azulejos che colorano le strette viette. Sempre nella zona della Sè sono facilmente raggiungibili i Miradouri di Santa Luzia & das Portas do Sol, due punti panoramici sui tetti della città e di nuovo sul fiume tago. Questa è una della zone più fotografate e caratteristiche di Lisbona, un luogo in cui si respira un’atmosfera tutta particolare accentuata ancor di più dal rumore dello sferragliare dei tram che tra salite, discese e curve ripercorrono queste viette avanti e indietro per tutto l’arco della giornata.
A questo punto, siccome la nostra Gita è cominciata al mattino, è arrivata l’ora di pranzo e così decidiamo di raggiungere l’ultimo itinerario prima di rifocillarci!
Dopo una breve salita raggiungiamo il Castello di São Jorge, godiamo di un altro Miradouro e poi ci buttiamo dentro un ristorante della zona.
Con la pancia piena scendiamo la scalinata appena sotto al castello in direzione di piazza Martim Monitz dove finalmente prenderemo il famigerato TRAM 28.
Questo tram nonostante sia a tutti gli effetti un tram cittadino possiamo considerarlo un mezzo turistico in quanto attraversa molti dei punti panoramici ed è quindi preso d’assalto a qualunque ora del giorno.
Il tram 28 si rivela un’esperienza positiva, a bordo di questo ottimo mezzo attraversiamo i principali quartieri del centro per poi spostarci leggermente oltre fino alla Basilica da Estrela. Qui evitiamo la visita alla basilica concentrandoci sul bel parco di fronte, per godere di qualche attimo di vita assieme ai lisbonesi.
Dopo qualche attimo di relax riprendiamo il tram 28 nella direzione opposta fino alla fermata del Chiado e concludiamo la giornata con una ginjinha al famosissimo Caffè A Brasileira dove facciamo una foto con la statua del poeta Fernando Pessoa.
SINTRA
Cosa visitare il secondo giorno:
● Sintra – centro città
● Castello dei Mori
● Plazzo e parco del Palácio Nacional da Pena
● Cabo da Roca
● Cascais
Il secondo giorno lo dedichiamo ad un’esperienza fuori città.
Prendendo il comodo treno dalla stazione del Rossio in circa 45 minuti si arriva nella località di Sintra, una paesino immerso nel verde e meta di pellegrinaggio da parte di turisti di tutto il mondo! Il piccolo centro di Sintra si presenta come un agglomerato di negozietti e ristoranti per turisti che ci colpisce fino a un certo punto. Qui si può scegliere di visitare il Palácio Nacional de Sintra, un’imponente costruzione da cui è già possibile vedere il castello dei mori posto a ridosso di una collina proprio li vicino.
Per effettuare il tour di Sintra esiste l’autobus turistico 434 che parte dalla stazione ed effettua le fermate per il centro, il castello e il palazzo, ma noi scegliamo di effettuare tutta l’escursione a piedi e quindi dal centro risaliamo la collina attraverso il sentiero che passa per Villa Sassetti. Il percorso è gradevole, tutto immerso nel verde con qualche punto panoramico. Dopo circa 40 minuti raggiungiamo l’ingresso del castello e da qui il paesaggio si apre ulteriormente diventando qualcosa di davvero spettacolare.
Il castello dei mori è una costruzione dall’architettura davvero curiosa, le sue mura irregolari salgono e scendono dalla collina seguendo i pendii e curvando da una torre all’altra. L’impressione ottica è quella di risalire la più nota muraglia cinese, ed il verde del parco circostante rendono ancora più selvaggio il paesaggio tutto intorno.
La visita al castello dura circa 1 ora e mezza. Noi decidiamo di mangiare qui per poi proseguire al palazzo, ora ben visile proprio alle spalle del castello stesso.
Usciti dal castello arrivare all’ingresso del parco del Palácio Nacional da Pena è questione di pochi minuti. La visita al parco potrebbe comodamente portare via un’intero pomeriggio ma noi non abbiamo tutto quel tempo! Saliamo quindi fino al palazzo, visitiamo la sua bellissima e coloratissima terrazza e poi ci inoltriamo nell’immenso parco dove incontriamo una fattoria, un laghetto, alberi & piante esotiche e angoli nascosti in cui la sensazione è spesso quella di trovarsi in località di montagna! Purtroppo il territorio coperto dal parco è così grande che buona parte del parco ce lo perdiamo, anche perchè il tempo passa e davanti a noi abbiamo ancora la vista a Cabo da Roca e Cascais, oltre che il ritorno a Lisbona.
Alla luce di questa esperienza consigliamo di dedicare un giorno intero a Sintra, ed un’altro a Cascais + Cabo da Roca.
Usciti dal parco torniamo col bus 434 alla stazione, e da qui cambiamo prendendo il 403 in direzione Cascais. A circa metà strada scendiamo alla fermata Cabo da Roca, un’altra tipica meta turistica in quanto questo luogo rappresenta il punto più estremo del continente e quindi il più vicino all’America!
Cabo da Roca è un luogo davvero spettacolare, avvolto da una fitta vegetazione e a picco sull’oceano è un luogo che regala davvero forti emozioni. Qui è presente un piccolo monumento con un’iscrizione che attesta l’unicità della sua posizione geografica. Dedicandogli un’oretta di tempo è possibile seguire un sentiero che ci avvicina a nuovi scorci sulla scogliera sottostante. Da qui sarebbe anche possibile proseguire per praticare del trekking, noi però avendo poco tempo a disposizione ci allontaniamo di poco alla fermata dell’autobus giusto per scattare qualche fotografia. Il vento qui tira molto forte,e consigliamo di raggiungere questa meta con qualcosa per coprirsi.
Ripreso l’autobus 403 in circa 30 minuti raggiungiamo Cascais, un paese a ridosso dell’oceano con spiagge di sabbia e diverse attività che spingono qui i lisbonesi per qualche ora di relax.
Quando arriviamo a Cascais è già l’orario del tramonto e camminare a piedi nudi sulla sabbia godendo del calar del sole è un’esperienza davvero stupenda! Qui ci facciamo trascinare dall’atmosfera e decidiamo di cenare in un ristorante sulla spiaggia. Purtoppo la scelta non si rivelarà una delle migliori in quanto decidiamo di ordinare 2 pizze… che però con la pizza italiana avranno ben poco a che vedere!
Dopocena riprendiamo il treno per Lisbona e torniamo all’appartamento.
BELEM
Cosa visitare il terzo giorno:
● TRAM 15
● Monastero dos Jerónimos
● Monumento delle scoperte
● Torre de Belèm
● Aperitivo sulla terrazza del BA Hotel
Il terzo giorno decidiamo di dedicarlo al quartiere di Belem. Per raggiungerlo basta prendere il TRAM 15 da Praça do Comércio e scendere in prossimità del Monastero dos Jerónimos, un bellissimo e maestoso sito che fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Da qui a piedi si raggiunge facilmente il lungo fiume da cui è possibile vedere contemporaneamente il monumento delle scoperte, la torre de Belem, il ponte 25 aprile e il Cristo Rei.
Saliamo quindi sul monumento delle scoperte prendendo un comodo ascensore (abbiamo pagato 5 euro) e dalla cima gustiamo la vista sull’enorme mosaico sottostante e sul fiume che proprio a quest’altezza sfocia nell’oceano. Camminando per 20 minuti sul lungo fiume raggiungiamo prima un porticciolo e poi un altro patrimonio mondiale dell’UNESCO, ossia la Torre de Belem!
Anche qui occorre pagare l’ingresso per visitarla e ci ritroviamo a fare 2 code, una per fare il biglietto ed un’altra per salire sulal torre in quanto l’ingresso è riservato a gruppi non superiori alle 120 persone.
Finito il nostro tour di Belem cerchiamo un posto dove mangiare e ci prepariamo a spostarci sull’altra sponda del fiume Tago.
Torniamo quindi in tram fino a Cais do Sodre, e da qui prendiamo il traghetto per Cacilhas. Il viaggio è breve e dura circa 10 munuti con uan bellissima vista del Ponte 25 Aprile, dopodichè occorre prendere l’autobus 101 per raggiungere il Cristo Rei.
Fate molta attenzione agli orari d’ingresso in quanto l’altissima statuta è riposta all’interno di un parco che dopo una certa ora chiude al pubblico.
Noi siamo fortunati, e riusciamo a cogliere l’ultima salita della giornata!
Dall’alto il paesaggio è straordinario, possiamo di fatto godere della vista sul Ponte 25 Aprile e sull’intera città di Lisbona che risplende con i suoi colori sull’altra sponda del fiume che in questo orario diventa dorato per via del tramonto ormai imminente.
Da qui è possibile effettuare bellissime foto in quanto il panorama si apre fino all’Oceano, e dopo qualche attimo di relax ritorniamo al porto di Cais do Sodre da dove a piedi raggiungeremo il BA Hotel immerso nel Barrio Alto. Saliti sulla sua alta terrazza facciamo un bellissimo aperitivo panoramico con vista sui tetti della città, il fiume Tago ed il Ponte 25 Aprile che una volta calato il buio si illuminerà tutto.
L’aperitivo è il momento giusto per gustare un buon Vinho Verde dinnanzi al tramonto con della buona musica lounge di sottofondo.
Ultima sera
Dopo l’aperitivo ci dirigiamo in camera per cambiarci e scegliamo un posto dove cenare.
Concludiamo la Gita di venerdì e questo ci offre l’opportunità di scoprire la trasformazione di Lisbona durante la notte, in particolar modo nei quartieri della Baixa e del Barrio Alto.
Qui le viette si accendono di luci e colori, di voci e giovani che affollano le strade bevendo in mezzo alla strada o nei piccoli locali che in successione compaiono ad ogni angolo!
Rimaniamo davvero impressionati dalla quantità di locali che compaiono in queste piccole vie dove è possibile gustare del Porto, o una ginjinha. Noi scegliamo di sederci in un cerenguito nel mezzo di una piazzetta per gustarci 2 calici di Porto a conclusione di una Gita che è stata ricca di emozioni ed anche parecchio stancante! Abbiamo camminato molto ma sempre motivati da quello che vedevamo che rimarrà nei nostri ricordi in maniera sicuramente positiva.